Nei primi giorni di agosto vi abbiamo raccontato la storia di Francesco, un ragazzo di 23 anni, con disturbo dello spettro autistico, perfettamente autonomo. Il papà di Francesco, Rodolfo, ci aveva raccontato come Francesco, regolarmente diplomato, aveva trovato lavoro in un’azienda d’informatica ed aveva conseguito la patente di guida che gli permetteva di raggiungere, autonomamente, il posto di lavoro. Nel momento del rinnovo della stessa, previsto ogni due anni, le complicazioni burocratiche avevano però trasformato la vicenda, in un incubo..
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La storia si è finalmente conclusa ed il papà di Francesco, Rodolfo ci scrive:
“Ancora la patente non è arrivata ma, intanto, ci è stato rilasciato
un documento sostitutivo equipollente alla patente. In questo modo
Francesco può tornare, finalmente, a guidare. Finisce così un
calvario, un percorso ad ostacoli che spero abbia messo in luce le
estreme complicazioni che subiscono ragazzi come Francesco: non ci
sono tutele, non ci sono leggi ad hoc, non ci sono aiuti evidenti.
Bisogna avere la costanza di un genitore che, abituato a combattere
per il proprio figlio, non può farsi travolgere dalla burocrazia,
dalla superficialità di istituzioni che non fanno assolutamente niente
per aiutare i nostri ragazzi. Noi siamo stati fortunati perché grazie
all’associazione #vorreiprendereiltreno abbiamo potuto portare alla
luce il nostro problema e grazie alla solidarietà e alle risposte
ricevute sotto il post, siamo potuti arrivare al Presidente del
Consiglio Regionale che ci ha dato una mano. Senza di voi, dove
saremmo arrivati? Forse eravamo ancora qui a combattere.
Grazie, grazie a tutti da parte mia e soprattutto di Francesco.”
Questo è lo scopo di condividere i nostri post: voi, tutti insieme,
avete un grande potere mediatico e utilizzandolo potete veramente e
concretamente aiutare, facendo la differenza!!
Grazie di cuore per il vostro sempre prezioso aiuto!
Vorreiprendereiltreno